Cosa fare in caso di Diarrea?
La diarrea è un disturbo relativamente frequente e piuttosto invalidante che si manifesta spesso nei cambi di stagione. E’ caratterizzato dall’emissione di feci abbondanti e poco formate che può accompagnarsi a sintomi quali dolore addominale, flatulenza, talvolta nausea, vomito e febbre.
Nonostante venga spesso riconosciuta come una malattia acuta, la diarrea è in realtà un sintomo che può essere spia di patologie anche molto differenti tra loro e il più delle volte non gravi.
In questo articolo si parlerà delle cause più comuni di diarrea, del loro riconoscimento e del trattamento nonché dei segni e sintomi di allarme.
Da cosa è causata la diarrea?
La diarrea è spesso causa di apprensione oltre che di disagio da parte di chi la presenta. Nella maggior parte dei casi non è necessario preoccuparsi in quanto la diarrea tende a risolversi da sola. Tuttavia è sempre importante riconoscerne le cause per trattarla nel modo più corretto ed efficace possibile.
Si parla di diarrea quando il numero di evacuazioni poco formate è di almeno 3 scariche in 24 ore.
Le patologie più frequentemente causa di diarrea sono:
- Infezioni gastrointestinali (talvolta accompagnate a vomito)
- Tossinfezioni alimentari (intossicazioni)
- Sindrome del colon irritabile e Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali
- Intolleranze alimentari
- Farmaci
Le infezioni gastrointestinali (causate più frequentemente da virus intestinali, ma anche batteri e parassiti) sono tra le più comuni cause di diarrea e, per quanto siano presenti durante tutto l’anno, il loro picco aumenta durante i cambi di stagione. Possono accompagnarsi a febbre e altri sintomi simil-influenzali (mal di testa, spossatezza, nausea, vomito, debolezza) ed essendo causate da microorganismi è possibile contagiare o essere contagiati attraverso il contatto con persone infette.
Le intossicazioni alimentari sono causate da cibi avariati che hanno sviluppato tossine in grado di danneggiare il nostro apparato digerente. Nella maggior parte dei casi queste diarree si risolvono nel giro di pochi giorni o poche ore e, come per le infezioni, possono essere accompagnate ad altri sintomi gastroenterici.
Alcuni farmaci possono causare diarree acute per intolleranza ad alcuni eccipienti o alla molecola stessa, come effetto collaterale del meccanismo d’azione del farmaco (es. metformina) o a causa del danno indotto dal farmaco stesso (es. antibiotici che riducono il microbiota intestinale)
Le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI), il colon irritabile e le intolleranze/allergie alimentari (es. celiachia, intolleranza al lattosio, ecc.) possono causare episodi di diarrea anche piuttosto intensa e sono in genere peggiorati da una dieta poco controllata, da disturbi d’ansia o dalla ripresa della malattia.
Cosa fare in caso di diarrea?
In caso di diarrea è necessario identificare la causa per effettuare la migliore terapia.
La diarrea è un meccanismo di difesa che il nostro organismo mette in atto per allontanare sostanze nocive (tossine, microorganismi, ecc) potenzialmente dannose per il nostro corpo. Per questa ragione, nelle fasi iniziali non è indicato bloccare la diarrea con farmaci antidiarroici, a meno che la perdita di liquidi non sia eccessiva e solo dopo consulto medico. Non ci sono evidenze che suggeriscano un miglioramento dei sintomi con l’uso di fermenti lattici durante la fase acuta, per quanto sia consigliabile assumerli per ristabilire la flora intestinale una volta che la diarrea si è arrestata.
In caso di diarrea la terapia più importante è l’idratazione, tramite l’introduzione di liquidi (preferibilmente a temperatura ambiente) e cibi ad alto contenuto acquoso. Alcuni farmaci che agiscono ristabilendo l’integrità della parete intestinale, possono essere d’aiuto per ridurre la frequenza delle scariche.
Durante le gastroenteriti è necessario anche seguire un’alimentazione leggera, assumendo cibi poveri di grassi, pastina o cereali in brodo ed evitando per i primi giorni assunzione di latticini e prodotti contenenti lattosio.
In caso di sintomi associati è possibile assumere farmaci sintomatici (es. per la nausea). Quando la causa della diarrea è infettiva, solo nei casi in cui la diarrea non si risolva o compaia febbre o sangue nelle feci è indicata la terapia antibiotica che verrà prescritta dal curante. In questi casi è possibile eseguire anche degli esami del sangue e delle feci per orientare meglio la terapia.
Quando la diarrea è causata da una malattia infiammatoria cronica intestinale sarà necessario rivolgersi al proprio medico o al proprio specialista di riferimento per impostare una terapia adatta alla riattivazione della patologia.
Quando allarmarsi per la diarrea?
Di norma la diarrea è un sintomo che si autorisolve dopo alcuni giorni insieme agli altri sintomi eventualmente associati. Va tuttavia attenzionata e strettamente monitorata nei soggetti fragili (anziani, pazienti immunodepressi, bambini, donne in gravidanza, ecc.) per il rischio di disidratazione e per il peggioramento dell’eventuale infezione.
In presenza di disidratazione severa (tachicardia, pressione bassa, confusione mentale, contrazione della diuresi), sanguinanti rettali profusi, riduzione di peso, dolore addominale molto intenso, durata superiore a una settimana o vomito che non si risolve e nei pazienti fragili è importante contattare il medico.
Cosa fare dopo che la diarrea è passata?
Una volta che l’episodio si è risolto è bene seguire una dieta leggera e povera di grassi per i giorni immediatamente successivi, continuare l’integrazione di liquidi e ristabilire il microbiota intestinale tramite l’assunzione di fermenti lattici.